mercoledì 11 giugno 2014

Campagna contro il lavoro minorile parte con l’apertura dei mondiali di calcio 2014

Cartellino rosso al lavoro minorile

Campagna contro il lavoro minorile parte con l’apertura dei mondiali di calcio 2014

 

 

 

La campagna dell’ILO Cartellino rosso al lavoro minorile lancia un messaggio: i bambini hanno il diritto di giocare, non l’obbligo di lavorare

Miliardi di persone si preparano ad assistere all’apertura dei mondiali di calcio 2014 in Brasile il 12 giugno, lo stesso giorno l’Organizzazione Internazionale del Lavoro (ILO), lancerà la nuova edizione della campagna Cartellino Rosso al lavoro minorile.

Con il simbolo del Cartellino rosso, l’ILO vuole ribadire che il lavoro minorile che coinvolge 168 milioni di bambine e bambini nel mondo è qualcosa di inaccettabile. La campagna Cartellino rosso è stata lanciata per la prima volta in coincidenza con la Coppa delle Nazioni africane nel 2002 per denunciare il lavoro minorile nella fabbricazione di palloni da calcio, fenomeno emerso durante la Coppa UEFA del 1996.

Lavori pericolosi

Circa la metà dei minori lavoratori sono semplicemente troppo piccoli per svolgere qualsiasi tipo di lavoro. La maggior parte lavora in aziende familiari senza alcuna retribuzione. Circa 85 milioni di minori tra i 5 e i 17 anni lavorano in aziende agricole, nelle miniere o nelle fabbriche, attività che mettono a serio rischio la loro salute e sicurezza, a volte persino la loro vita. Milioni di bambine e bambini lavorano come domestici, altri sono vittime dello sfruttamento sessuale o coinvolti nel commercio di droga o mendicano per la strada. Circa 5,5 milioni sono vittime delle nuove forme di schiavitù come la tratta di esseri umani e i bambini soldato costretti a combattere nelle forze armate governative o nelle milizie private.

«Tutti noi sappiamo cosa serve per eliminare il lavoro minorile. Ci sono stati dei progressi. Il numero dei minori lavoratori non è mai sceso così velocemente, quindi non abbiamo scuse per non intensificare i nostri sforzi. La campagna Cartellino rosso al lavoro minorile è legata al gioco del calcio e al diritto di tutte le bambine e i bambini a giocare. Per questo motivo sarà lanciata in occasione dell’avvio della Coppa del mondo della FIFA 2014 in Brasile, la cui data coincide con la Giornata mondiale contro il lavoro minorile del 12 giugno», ha spiegato Corinne Vargha, Direttrice del Programma internazionale dell’ILO per l’eliminazione del lavoro minorile (IPEC).

Lancio globale

Una nuova canzone, composta dal musicista nominato ai Grammy, Mike Einziger e dalla violinista di fama internazionale, Ann Marie Simpson, sarà resa nota il 12 giugno.

Tra gli artisti interpreti della canzone che si sono mobilitati per la causa: Travis Barker, batterista dei Blink-182; Minh Dang, attivista e sopravvissuta alla tratta; Dominic Lewis, compositore; LIZ, cantante di R&B; Pharrell Williams, cantante e produttore premio Grammy; e Hans Zimmer, compositore di colonne sonore premio Oscar.

«Ci auguriamo che questa canzone spinga le persone ad aderire al movimento globale contro il lavoro minorile e ad agire per fare la differenza nella vita dei bambini e delle bambine che ancora oggi lavorano», ha affermato Marcia Poole, Direttore della comunicazione dell’ILO.

Il lancio della campagna prevede anche un evento artistico che avrà luogo a Rio de Janeiro, dove più di 1000 persone si uniranno per formare una gigante girandola umana, emblema della Campagna, con il colle Pan di Zucchero come sfondo.

E a New York, lo schermo gigante di Time Square proietterà tutto il giorno i messaggi della campagna, invitando i passanti ad unirsi alla lotta al lavoro minorile.

Ulteriori informazioni: Giornata mondiale contro il lavoro minorile

Lancio in Italia

Per la Giornata mondiale contro il lavoro minorile, sono previste in varie città italiane una serie di iniziative che vedono l’attivo coinvolgimento e il contributo di istituzioni, scuole, associazioni e attori del mondo del lavoro. Una mobilitazione generale dunque per sensibilizzare l’opinione pubblica e denunciare l’intollerabile sfruttamento dei minori nel lavoro attraverso le due iniziative principali dell’ILO «Cartellino rosso al lavoro minorile» e «Musica contro il lavoro minorile». Espressione e testimoni in questa Giornata 2014, saranno i numerosi giovani che hanno partecipato al concorso nazionale per le scuole superiori del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca e le loro pregevoli creazioni audiovisive di denuncia; il mondo della musica con concerti a Roma, Milano, Pesaro e Parma e con la speciale esibizione della Suzuki Orchestra, con oltre 130 bambini musicisti, diretta da Antonio Mosca; il mondo della danza con il Maestro, Vladimir Derevianko; il mondo dello sport con i giocatori della squadra di Rugby Calvisano, campione d’Italia; il mondo del lavoro con il Ministro del lavoro e i Segretari Generali di CGIL, CISL, UIL. Mondi diversi tra loro ma accomunati da un sentire comune che respinge con forza lo sfruttamento del lavoro dei minori e ribadisce il loro diritto di giocare e di andare a scuola.

Per ulteriori informazioni: Iniziative e eventi in Italia


In molti sport, come il calcio e il rugby, il cartellino rosso è il simbolo che determina l’espulsione dal campo durante una partita in caso di fallo da parte di un giocatore. Nel 2002, il Programma internazionale dell’ILO per l’eliminazione del lavoro minorile (IPEC) ha deciso di utilizzare questo simbolo in una campagna di sensibilizzazione dell’opinione pubblica mondiale sulla prevenzione, il contrasto e l’eliminazione del lavoro minorile.

Il «Cartellino rosso» dell’ILO serve ad informare il pubblico sulla questione del lavoro minorile e a rafforzare il movimento mondiale per l’eliminazione di questa piaga che coinvolge 168 milioni di minori nel mondo, di questi 85 milioni lavorano in condizioni particolarmente pericolose o dannose per la salute.

Il 12 giugno 2014 verrà lanciata una nuova edizione della campagna «Cartellino rosso al lavoro minorile», in occasione dell’inizio del Campionato mondiale di calcio in Brasile. A questa campagna aderiranno organizzazioni, celebrità, atleti e chiunque desideri partecipare e far sentire la propria voce per mettere fine allo sfruttamento del lavoro minorile. PARTECIPA ANCHE TU!

Dati sul lavoro minorile
  • Il numero globale dei minori lavoratori è sceso di un terzo dal 2000, da 246 a 168 milioni. Più della metà, 85 milioni, svolgono lavori pericolosi (nel 2000 erano 171 milioni).
  • Il maggior numero di minori lavoratori si trova nella regione Asia e Pacifico (quasi 78 milioni o il 9,3% del totale dei minori), mentre l’Africa sub-Sahariana continua ad essere la regione con la maggiore incidenza di lavoro minorile (59 milioni, oltre il 21%).
  • In America Latina e Caraibi, sono 13 milioni (8,8%) i minori al lavoro e in Medio Oriente e Nord Africa 9,2 milioni (8,4%).
  • L’agricoltura continua ad essere il settore con il più alto numero di bambini lavoratori (98 milioni o il 59%), ma altrettanto preoccupante è la situazione nel settore dei servizi (54 milioni) e nell’industria (12 milioni) – perlopiù confinati nell’economia informale.
  • Il lavoro minorile tra le bambine è sceso del 40% dal 2000, quello dei bambini del 25%.

Fonte: Marking progress against child labour - Global estimates and trends 2000-2012 (ILO-IPEC, 2013).


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