giovedì 6 dicembre 2012

Alcuni consgigli per presentare una buona cover letter


 Cover letter. Lettera di presentazione. Un foglio formato A4, né più né meno, per contenere tutte le informazioni necessarie sul candidato, abilità, interessi, hobby, motivazioni, istruzione e quel qualcosa in più che lo renda ideale per quel posto di lavoro.

Un’intera vita in una pagina, ovvero il dramma del giovane precario degli anni 2000 che disperatamente cerca lavoro e non sa nemmeno se quella letter verrà letta o debitamente cestinata.

Molto spesso la cover letter è più importante del curriculum stesso e deve incoraggiare il datore di lavoro a chiamarvi per un colloquio. La cover letter ha quindi una struttura determinata e precisa, e occorre seguire un filo logico nella descrizione di sé stessi, e non riempire la pagina a caso.

Alla difficoltà di doversi presentare con una lettera, spesso si aggiunge il problema della lingua, se la cover letter va scritta in inglese. Su Internet circolano mille consigli e guide per scrivere una buona cover letter in lingua inglese, indispensabile per cercare lavoro in Inghilterra, Australia o Stati Uniti. Una buona occasione per dimostrare la conoscenza e lo studio approfondito della lingua già prima di un ipotetico colloquio.

Ecco 10 consigli ed errori da evitare per aumentare la probabilità di un colloquio di lavoro.

1. Una lettera di presentazione, in qualsiasi lingua, deve essere innanzitutto sintetica e concisa: lunghezza intorno ai quattro paragrafi con al massimo 3-4 righe ciascuno. Né troppo lunga, né troppo corta.

2. Assolutamente vietato fare errori grammaticali, refusi e spelling sbagliati! Sembra scontato ma è una svista comune a molti. Rileggere sempre e preferire frasi semplici ma corrette piuttosto che articolate ma senza alcun senso.

3. Usare un inglese formale e professionale ed evitare le forme grammaticali contratte (I’m), neanche per i verbi.

4. Indirizzare sempre la lettera a una persona fisica, e non alla società in generale. Se non si conosce il nome del responsabile, cercate di scoprirne il nome nella sezione “human resources” dell’azienda su internet o con una telefonata.

5. Evitare la data di nascita, convertire i propri voti con gli equivalenti inglesi, americani o australiani, inserire sempre i vostri contatti in modo che il datore di lavoro possa chiamarvi in qualsiasi momento anche non avendo il CV a disposizione.

6. Il paragrafo di apertura deve catturare l'attenzione del lettore e spiegare perché il candidato vuole quel posto. “I speak to you to express my interest in becoming part of the group of your company” è generico e fuorviante. Occorre essere precisi e specificare come le capacità del candidato possano giovare ed essere utili all’azienda. Indirizzarsi sempre al Mr/Mrs responsabile nel corpo della lettera per incoraggiare la lettura.

7. Nel descrivere le proprie capacità, evitare di essere egocentrici, noiosi e generici. Invece di dire “I have strong communication skills” fare degli esempi: "I recently led a training session on a new database application and received significant praise for my ability to relay complex information to a non-tech-oriented audience". Evitare battute o citazioni ed esperienza lavorative non rilevanti per quel posto. Includere invece i propri interessi culturali ed esperienze di vita.

8. NO alla stessa cover letter per più aziende o posti di lavoro. Presentare le capacità che sono specifiche per quel tipo di lavoro e dimostrare di avere fatto ricerca sull’azienda e sul ruolo per il quale vi candidate.

9. Dimostrarsi disponibili a fornire delle referenze da parte di ex datori di lavoro, professori o altri esperti.

10. Concludere affermando la propria disponibilità a un colloquio senza essere banali. Un buon esempio: “My resume is enclosed to provide you with additional details regarding my technical/supervisory skills and achievements. I would welcome the opportunity for an interview with your organization. Thank you for your time and consideration”.

Buona scrittura!

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