giovedì 31 maggio 2012

Cinema Astoria Lerici - programmazione

CINEMA ASTORIA LERICI
Via N. Gerini, 40 - Lerici (SP)
Tel. 0187 - 952253

DA VENERDI' 1 A LUNEDI' 4 GIUGNO  

                                    


Venerdì 1- unico ore 21,30
Sabato 2- ore 17,00/19,30/21,30
Domenica 3- ore 17,00/19,00/21,00
Lunedì 4-unico ore 21,00


IL PRIMO UOMO
(Le premier homme)





Un film di Gianni Amelio con Jacques Gamblin (Jacques Cormery), Maya Sansa (Catherine Cormery 1924, 1913), Catherine Sola (Catherine Cormery 1957), Denis Podalydès (Bernard).
Genere: Drammatico, 1 ora e 38 minuti, ITA/FRA/ALGERIA 2011.


Tratto da romanzo incompiuto di di Albert Camus (Ed. Bompiani) 
GIRATO IN ALGERIA, AD ALGERI, MOSTAGANEM, ORAN E NELLE RISPETTIVE REGIONI.

VENERDI' 1 GIUGNO..............IL PRIMO UOMO.......................(Spettacolo unico ore 21,30)
SABATO 2 GIUGNO..................IL PRIMO UOMO.......................(Spettacoli ore 17,00 - 19,30 - 21,30)
DOMENICA 3 GIUGNO............IL PRIMO UOMO.......................(Spettacoli ore 17,00 - 19,00 - 21,00)
LUNEDI' 4 GIUGNO.................IL PRIMO UOMO.......................(Spettacolo unico ore 21,00)
MARTEDI' 5 GIUGNO..............RIPOSO
MERCOLEDI' 6 GIUGNO........RIPOSO
GIOVEDI' 7 GIUGNO...............RIPOSO
VENERDI' 8 GIUGNO................TO ROME WITH LOVE...........(Spettacoli unico ore 21,30)
SABATO 9 GIUGNO...................TO ROME WITH LOVE............(Spettacoli ore 17,00 - 19,30 - 21,30)
DOMENICA 10 GIUGNO...........TO ROME WITH LOVE............(Spettacoli ore 17,00 - 19,00 - 21,00)
LUNEDI' 11 GIUGNO.................TO ROME WITH LOVE...........(Spettacolo unico ore 21,00)
MARTEDI' 12 GIUGNO................RIPOSO
MERCOLEDI' 13 GIUGNO..........RIPOSO
GIOVEDI' 14 GIUGNO.................RIPOSO


Trama Jacques Cormery, alter-ego di Albert Camus, fa ritorno in Algeria alla fine degli anni 50 e ripercorre parte della propria vita: l'infanzia povera, le amicizie, le tradizioni, i sogni, dai cui emerge la figura di un uomo ideale: quel 'primo uomo' che, forse, potrebbe essere in ciascuno di noi.


Critica "Gianni Amelio, finalmente e dopo infiniti incidenti di percorso, riesce a presentare al pubblico italiano (ma non ancora a quello francese, nazionalità coproduttrice) il suo film dal romanzo incompiuto di Albert Camus 'Il primo uomo', pubblicato postumo a cura della figlia dello scrittore franco-algerino Catherine. Il film è il contrario di quello che superficialmente può sembrare. Potrebbe sembrare un raffinato e distaccato esercizio di ricostruzione storico-letteraria in costume, diciamo di quelli che sono tanto bravi - quanto algidi - a fare gli inglesi, con perfette ambientazioni ed eccellenti attori. Ma invece è un'altra cosa, è un lavoro personalissimo e appassionato. Come sempre sono le cose del regista calabrese,'autore' assoluto anche quando, ed è capitato più di una volta, sceglie un testo preesistente o un'ambientazione estranea alla sua esperienza biografica. Nell'autoritratto di Camus (questo è 'Il primo uomo') Amelio ritrova pienamente se stesso. L'amore conflittuale per le origini, le due decisive figure femminili della madre e della nonna, l'istruzione come veicolo di emancipazione, l'assenza paterna." (Paolo D'Agostini, 'La Repubblica', 20 aprile 2012)

 "(...) 'Il primo uomo' è un film di notevole e algida purezza, aderente alle inquadrature fino al minimo dettaglio, denso di sentimenti forti che, proprio a causa dell'intrinseco rigore, non sconfinano mai in sentimentalismo. Amelio sfaccetta continuamente i piani emotivi e politici valorizzando l'importanza della memoria collettiva, ma rendendola inscindibile da quella individuale e dialettica." (Valerio Caprara, 'Il Mattino', 20 aprile 2012)

 "Sarà a causa delle imminenti elezioni che l'uscita parigina di 'Il primo uomo', film francese (produzione inclusa) di Gianni Amelio, è stata rimandata a ottobre? Mette ancora paura ai cugini d'oltralpe una pellicola che ha sullo sfondo l'Algeria in lotta per l'indipendenza (e viene in mente il boicottaggio subito da 'La battaglia di Algeri' di Pontecorvo)? Oppure il problema è la figura di Albert Camus (1913-'60), intellettuale tuttora discusso da destra e da sinistra per le sue posizioni non allineate? Ma lasciamo da parte la dietrologia, e passiamo ad Amelio che, compenetrandosi con finezza nella poetica del romanzo postumo (e incompiuto) dello scrittore pied noir, ha realizzato la sua opera più matura. (...) Un'ambientazione che conferisce ulteriore spessore a un film di profonda suggestione per la naturalezza con cui Amelio (coadiuvato da un felicissimo cast), riesce a tradurre in immagini, in movimento, in sguardi, in scene di sole e di vento - ovvero in puro distillato di cinema - un universo intimo fatto di sentimenti, pensieri e parole."(Alessandra Levantesi Kezich, 'La Stampa', 20 aprile 2012) 
 
PROSSIMAMENTE:  PROGRAMMAZIONE:



TO ROME WITH LOVE di Woody Allen (da Venerdì 8 a Lunedì 11 )
TUTTI I NOSTRI DESIDERI di Philippe Lioret (da Venerdì 15 a Lunedì 18 )
7 DAYS IN HAVANA di Benicio Del Toro, Pablo Trapero, Julio Medem, Elia Suleiman, Gaspar Noé, Juan Carlos Tabìo, Laurent Cantet (Prossimamente)
C'ERA UNA VOLTA IN ANATOLIA di Nuri Bilge Ceylan (Prossimamente)
LA GUERRA E' DICHIARATA di Valérie Donzelli (Prossimamente)
MOLTO FORTE, INCREDIBILMENTE VICINO di Stephen Daldry 

Nessun commento: