martedì 13 novembre 2012

Imparare l’inglese e cercare all’estero nuove opportunità lavorative

 
 
 

Imparare l’inglese e cercare all’estero nuove opportunità lavorative: questi gli imperativi dei giovani di oggi.
La valigia è preparata e si è pronti per partire… ma per dove? Tra le mete più gettonate, ottime per imparare l’inglese e cercare un lavoretto, ci sono l’Australia e l’Inghilterra (Londra in particolare).
Quale delle due è la migliore in termini di offerta, qualità della vita e retribuzione?
Come ogni cosa, entrambi i luoghi hanno i loro pro e contro, e forse non esiste un posto migliore di un altro ma solo quello che è più adatto alla propria personalità ed alle proprie esigenze, ma è sempre opportuno valutare tutti gli aspetti: alcuni potrebbero davvero fare la differenza!

Londra:
Innanzitutto l’inglese in Inghilterra è quello  “originale”. L’inglese dei madrelingua è molto diverso da quello australiano o americano ed è quello che i datori di lavoro si aspettano dal candidato, sia a livello scritto che parlato.
Per imparare un buon inglese, quindi, ci si può affidare alle scuole di lingua, partecipare ad una vacanza studio o semplicemente... frequentare amici madrelingua!
A Londra, inoltre, se si è disposti a lavorare molto, si fa carriera facilmente: nell'ambiente di lavoro si tiene molto conto dei ruoli di ogni persona all'interno (Manager, assistente, clerk, clerk in chief). I ruoli vanno rispettati e dimostrando abilità sul lavoro è possibile aumentare di grado, anche all'interno di un semplice pub o bar.
Secondo, mediamente il reddito londinese è uperiore a quello australiano, anche considerando il rapporto stipendio/costo della vita.
Entrambe sono molto care ma a Londra è più probabile trovare un lavoro che consenta uno stile di vita senza eccessive preoccupazioni.
 Gioca a favore di Londra la facilità con cui si trova lavoro, sia in termini di ampia offerta, sia considerando che è un paese europeo e di conseguenza non serve un visto per poter lavorare regolarmente, ma solamente il passaporto o la carta di identità.

Tra gli svantaggi l’orario di lavoro estenuante, anche 12 ore – il “double”, con una pausa di un’ora – e la ricerca della casa, spesso una vera e propria impresa. Le case spesso hanno prezzi irragionevoli e una qualità decisamente scarsa, e molto dipende dal quartiere in cui si cerca. Il clima gioca a suo sfavore ma la storia e la vita culturale londinesi sono tra le migliori d’Europa.

Australia:
Per la maggior parte degli italiani che vivono sull'isola, in Australia si vive bene. Gli usi, i costumi e le persone sono forse più vicini a quelli italiani, ma con delle opportunità culturali, di divertimenti e di crescita multiculturale nettamente superiori. La qualità della vita è ottima ed è un vero e proprio paradiso per chi è ama la trascorrere giornate all’aria aperta.
Il clima è infatti mite e soleggiato come quello italiano, e ciò aiuta molto a superare le difficoltà del trasferimento iniziale. Imparare l’inglese è semplice e immediato soprattutto lavorando a contatto con chi lo parla.
Dal punto di vista occupazionale, il lavoro tipico disponibile, ramo turistico e alberghiero o raccolta frutta in fattoria, è flessibile e non richiede particolari capacità o esperienza.
E’ possibile però ottenere anche un lavoro vicino al proprio corso di studi, se si ha un po’ di esperienza pregressa e una conoscenza dell’inglese almeno buona.
Fare carriera è inoltre molto più semplice che in Italia.
La nota dolente è la necessità di un visto.
Se si riesce a firmare un contratto di lavoro, il visto dura per tutta la durata del contratto, altrimenti si può cominciare con un Working Holiday Visa.
La retribuzione è buona, ma quella di Londra è tendenzialmente più alta.
In genere i lavori stagionali non sono pagati molto e richiedono un grande sforzo fisico, ma consentono di sopperire almeno in parte alle spere per il soggiorno. La questione lavoro è strettamente legata alla questione visto in quanto la politica di immigrazione del governo australiano ambisce a far arrivare stranieri che siano utili e possano contribuire attivamente all'economia dell'Australia.
Ciò significa che il lavoro che sapete già fare in Italia influenza in modo determinante le probabilità di ricevere un visto.
D’altro canto però esiste in Australia una flessibilità del lavoro molto più pronunciata che in Italia e che offre opportunità di cambiare e trovare lavoro più frequentemente.
Uno svantaggio è la distanza.
L’isola è isolata e per ogni spostamento occorrono molte ore di viaggio.

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