Il
corso è strutturato sotto forma di laboratorio intensivo, suddiviso in tre
moduli da un giorno; gli allievi coinvolti potranno vivere tre giornate di
formazione con Mirko Locatelli (regista del film Il primo giorno d'inverno,
Mostra del Cinema di Venezia 2008), durante le quali si approfondirà un aspetto
importante e troppo spesso ignorato da chi muove i primi passi nel cinema: la
recitazione cinematografica e il lavoro dell'attore.
Verranno trattati tutti
gli elementi utili a porre le basi per la prepar...
azione di un personaggio, dall'uso del corpo alla
ridefinizione dei modelli recitativi attraverso il movimento, il dialogo e il
monologo, facendo lavorare attori e registi spalla a spalla.
Domenica
2 settembre 2012
Modulo I (base)
Le basi dell'interpretazione:
osservare e sottrarre
L’osservazione del mondo che ci circonda e che abbiamo
dentro sarà il nostro primo obiettivo: gli impulsi, le emozioni, lo spirito e il
comportamento interagiscono con la realtà e con essa si trasformano; l’attore si
impadronisce della realtà, la rende propria per trasformarla in qualcos’altro e
trasformando la realtà crea dei personaggi.
Stimolando la memoria emotiva
troveremo il luogo in cui cercare le emozioni, dal ricordo di sensazioni fisiche
e psicologiche vissute all’analisi di ciò che ci circonda.
Costruire il
personaggio sarà anche esplorare quei parametri che danno carattere alla vita,
impareremo così a sfruttare la memoria istintiva che dà modo, ad esempio, di
richiamare rapidamente un testo reinterpretandolo però in chiave
emotiva.
Sabato 15 settembre 2012
Modulo II
(intermedio)
Gli strumenti: il personaggio e il corpo dell'attore
Il
corpo dell’attore è un corpo abitato da intenzioni, pensieri, emozioni, il
nostro secondo obiettivo sarà di liberare la strada per dar modo al personaggio
di compiere agevolmente il suo percorso.
Eserciteremo il corpo a vivere tutte
le sensazioni in modo libero allenando la memoria sensoriale, ponendo l’accento
sull’acquisizione e la trasmissione di impressioni, tra quello che sentiamo e
ciò che esprimiamo.
Opereremo una scelta consapevole sull’uso del proprio
corpo e della voce a partire dalla respirazione e dall’uso dello spazio.
La
ricerca del vero trasmessa al pubblico attraverso il proprio personaggio deve
essere convincente prima di tutto per se stessi, se non sarà vera per me non lo
sarà neppure per gli altri.
Domenica 16 settembre 2012
Modulo III
(avanzato)
La non-recitazione: monologo, dialogo, azione e reazione
Conosceremo l’inversione di tendenza che certi registi operano a sostegno di
un linguaggio più vero e a garanzia di un cinema in cui si vive davvero.
Ci
confronteremo con il dialogo senza dimenticare che ogni pensiero che attraversa
la mente del protagonista si confronta coi pensieri reali dell’attore.
Razionalizzare quei pensieri significherà razionalizzare la verità, in un gioco
di equilibri tra il personaggio e l’uomo. Il nostro terzo obiettivo sarà appunto
la spontaneità creativa, che permette agli attori di non recitare ma di
convincere se stessi e gli altri che quell’azione sta accadendo in quel luogo e
in quell’istante davvero.
A chi è rivolto: 4 attori e 4 registi anche
senza esperienza nel cinema.
Dove: presso l’Atelier di Officina Film a
Milano.
Quando: nei giorni stabiliti dalle ore 10 alle 13 e dalle ore 14
alle 17.
Il docente
Mirko Locatelli,
regista, produttore e formatore, dirige film di fiction e documentari su temi
sociali. Docente di regia al SAE Institute di Milano. Nel 2008, con il suo primo
film, “Il primo giorno d’inverno”, partecipa alla Mostra Internazionale d’Arte
Cinematografica di Venezia e vince numerosi festival internazionali. Nel 2011
realizza un episodio per il film collettivo Milano 55,1, presentato fuori
concorso nella selezione ufficiale del 64° Festival del Film di
Locarno.Attualmente impegnato nella preparazione del suo secondo
lungometraggio.
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