MARTEDI 22 E
MERCOLEDI 23 GENNAIO - ORE 21
SERVO DI SCENA
di Ronald Harwood
traduzione di Masolino D’Amico
regia di Franco Branciaroli
con Franco Branciaroli, Tommaso Cardarelli, Lisa Galantini, Melania Giglio, Daniele Griggio, Giorgio Lanza , Valentina Violo Produzione Teatro de’ Gli Incamminati
SERVO DI SCENA
di Ronald Harwood
traduzione di Masolino D’Amico
regia di Franco Branciaroli
con Franco Branciaroli, Tommaso Cardarelli, Lisa Galantini, Melania Giglio, Daniele Griggio, Giorgio Lanza , Valentina Violo Produzione Teatro de’ Gli Incamminati
Servo di scena è la toccante storia di un vecchio capocomico, resa
celebre dalla versione per il grande schermo firmata da Peter Yates nel 1983,
con Albert Finney e Tom Courtenay. L'autore è il sudafricano Ronald Harwood,
premio Oscar 2003 per la sceneggiatura de Il pianista di Roman
Polanski.
Omaggio ironico e appassionato al teatro e alla sua gente, in perfetto stile british, il testo sembra tagliato su misura sulla figura di un artista di grande carisma come Franco Branciaroli, che sceglie, per la prossima stagione di dirigerlo e interpretarlo per la scena.
Omaggio ironico e appassionato al teatro e alla sua gente, in perfetto stile british, il testo sembra tagliato su misura sulla figura di un artista di grande carisma come Franco Branciaroli, che sceglie, per la prossima stagione di dirigerlo e interpretarlo per la scena.
È il 1940: pur devastata dai bombardamenti nazisti, Londra
riesce a conservare l’aplomb che l’ha sempre contraddistinta. Come
racconta Evelyn Waugh, il grande testimone di quegli anni, la vita procede
meglio che può: pub e ristoranti lavorano finché una bomba non li
distrugge, i circoli e i club non variano nemmeno gli orari di
apertura e di chiusura. Anche il teatro continua a vivere, a dispetto della
stupidità che sembra sul punto di conquistare il mondo. Shakespeare diviene il
profeta di un intero popolo e il teatro il suo tempio.
Servo di scena racconta la storia di una di queste compagnie eroiche e
spericolate e del suo vecchio capocomico, un non meglio identificato Sir,
attore shakespeariano un tempo osannato dalle folle e dalla critica e che ormai
sopravvive soltanto grazie alle cure e alle attenzioni costanti del suo umile
servo di scena. Colpito da malore proprio alla vigilia della prima del Re
Lear, Sir sembra sul punto di dare forfait: sarebbe la prima
volta nella sua onorata, lunghissima carriera. Ma Norman, il suo fedele servo
di scena non concepisce che non si possa andare in scena: magari morti, ma gli
spettatori hanno pagato il biglietto e hanno diritto allo spettacolo. Sir è
messo male: non solo ha dimenticato quasi tutte le battute del testo, ma ha
dimenticato perfino quale testo dev’essere rappresentato. Comincia a vestirsi
da Otello, poi si mette a recitare il Macbeth. Se la prende con la
moglie, Milady, una Cordelia decisamente troppo grassa e si lamenta
dell’ennesimo bombardamento nazista, che scambia per l’effetto-temporale giunto,
però, troppo presto. Dopo numerosi esilaranti contrattempi, Sir si sente di
nuovo male e, al termine dello spettacolo, mentre gli altri attori (compresa
sua moglie) se ne vanno a casa, solo il buon Norman, il servo di scena, lo
assiste. Sir, sentendo di essere in punto di morte, gli consegna la propria
autobiografia, una specie di testamento spirituale in cui ringrazia tutti i
membri della sua compagnia, lodandoli uno per uno, dal primo all’ultimo, tranne
- guarda caso - proprio il suo servo di scena.
Ronald Harwood ha composto un vero e proprio inno al
teatro, alla sua capacità di resistere in tempi difficili. È la figura del
servo Norman che svela la sua forza segreta: il teatro è invincibile perché non
ha padroni, non cerca ricompense, è invincibile perché la ragione profonda
della sua esistenza sta nella sua gratuità.
Prezzi:
1° Settore Platea, Barcacce e Palchi 1^ Fila
Intero € 30,00 ridotto € 27,00
2° Settore Platea, 1^ Galleria
Palchi di 2^ Fila Intero € 25,00 ridotto € 22,00
2° Settore Galleria e Palchi di 3^
Fila Intero € 15,00 ridotto € 12,00
Per
info e prenotazioni chiamare allo 0187/757075
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