L’importanza del curriculum vitae, 10 consigli a prova di assunzione
Hays che è il gruppo leader nel recruitment, ha scritto una top di 10 consigli.
Anni di studio potrebbero andare in fumo per una presentazione sbagliata. Per avere un posto di lavoro non bisogna essere solo preparato ma bisogna sembrarlo. Il curriculum vitae è lo strumento più efficace per chi cerca un lavoro. Hays che è il gruppo leader nell’E-recruitment (processo di selezione di candidati, finalizzato all’assunzione, attuato attraverso servizi online, in particolare Internet), ha scritto una top di 10 consigli. Queste dieci dritte possono evitare il tanto temuto “le faremo sapere”. Gli errori più comuni? Non allegare il curriculum nella mail oppure commettere errori grammaticali nel testo.
Ecco a voi 10 consigli per un curriculum vitae a prova di assunzione:
1) Ridurre, tagliare, accorciare – Bisogna
evitare qualsiasi ridondanza, meglio andare dritti al punto. Va
considerato che le risorse umane ricevono centinaia di cv ogni giorno e
ad ogni profilo vengono dedicati solo pochi minuti. È necessario quindi
essere chiari, precisi e sintetici. La prima regola (forse la più
importante) è evitare quello che, tra gli addetti ai lavori, viene
definito ‘overload’. “Essere prolissi non serve – afferma Carlos Manuel
Soave, Managing Director di Hays Italia –. Si rischia di annoiare la
persona che sta visionando il nostro profilo. Sembra scontato ma, molto
spesso, i cv sono troppo lunghi e contengono informazioni irrilevanti al
fine della selezione”. Per esempio vanno evitati i lavori “minori” o
quelli svolti agli albori della carriera. È necessario quindi ridurre,
tagliare ed accorciare, evidenziando solo le esperienze più recenti e
riassumendo con poche, efficaci, parole le proprie doti.
2) Personalizzare – Il cv deve essere “Tailor
Made”. Cosa significa? L’invio dei curricula non deve essere
standardizzato: ogni curriculum deve essere personalizzato a seconda del
tipo di lavoro per cui ci si sta proponendo e del destinatario a cui lo
si indirizza. E’ necessario inserire riferimenti specifici al lavoro
ricercato. Lasciando la struttura del cv invariata e modificando solo il
destinatario, si ha subito l’idea di un professionista poco motivato.
3) Allegare sempre il Cv– Sembra un’ovvietà ma
inviare la mail senza l’allegato con il file errato è uno degli errori
più comuni. Sono caldamente raccomandati attenzione e un breve
ricontrollo a tutta la mail, prima di premere sul pulsante invio.
4) Inserire l’oggetto nella mail – Non avere l’oggetto mail è tipico degli spam. Si corre quindi il rischio che il messaggio venga immediatamente scartato.
5) Seguire un ordine cronologico per i lavori svolti – Anche
questo può sembrare una banalità, ma tutti i lavori devono essere
tassativamente elencati cronologicamente, dal più al meno recente. Vanno
evitate classificazioni arbitrarie (per la tipologia di mansione svolta
o per settore d’impiego). La cronologia deve essere impeccabile nel cv.
Attenzione poi a inviare curricula non aggiornati.
6) Occhio agli strafalcioni grammaticali – Refusi
o errori sono assolutamente da eliminare: è necessario ricontrollare
più volte il cv, prima di inviarlo. Un documento con errori o
imprecisioni è sinonimo di mancanza di attenzione e di superficialità.
La cura dei particolari è importante quanto i contenuti.
7) Non mentire – La verità viene sempre a galla,
soprattutto in un’era in cui bastano un paio di clic e una mail per
verificare delle referenze (o i vostri dati diffusi sui social network).
Va evitato accuratamente anche di inserire competenze che non si
possiedono, per evitare di perdere credibilità sul mercato del lavoro.
Molti curricula presentano sulla carta candidati che si dichiarano in
possesso di capacità davvero eccezionali. Ma spesso la realtà si rivela
essere ben diversa. Impreziosire il proprio profilo, magari arricchendo
qualche skill o omettendo determinate mancanze, è più che comprensibile,
ma mentire spudoratamente non paga. Anzi. A lungo termine danneggia il
candidato che verrà escluso dai futuri cicli di selezione. I
selezionatori e le Risorse Umane individuano immediatamente se il
candidato rispecchia le promesse trapelate dal suo cv.
8.) Fotografie professionali - Se
non espressamente richieste, le foto non sono obbligatorie. Nel caso
però in cui sia invece richiesta, la fotografia che ci rappresenta va
scelta con grande attenzione. No a foto scattate durante le vacanze o in
situazioni poco professionali.
9) Inserire i propri contatti - Il minimo
indispensabile sono l’indirizzo di casa, un contatto mail e un recapito
telefonico (meglio se cellulare). Il top sarebbe poi elencare tutti i
canali di comunicazione sui quali è possibile poter essere raggiunti.
10) Evitare formati particolari – Il file
contenente un cv deve essere semplice e pulito (NomeCognomeCv), per
poter essere immediatamente riconoscibile. La lettera di presentazione,
se allegata, deve essere contenuta nello stesso file del curriculum.
Infine, a meno che non si tratti di un portfolio, il cv va inviato in
formato doc o in pdf.
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