mercoledì 18 luglio,
Artsenal, La Spezia, La Spezia
inizio ore 21:15
Carmina Burana di C. Orff è un concerto di grande suggestione musicale e
teatrale, noto al pubblico di tutto il mondo e di ogni generazione, che
deve la sua fama anche all’utilizzo dei suoi celebri pezzi nel cinema e
nella pubblicità.
Il compositore tedesco Carl Orff compose le
celebri “cantiones profanae” nel 1937 traendo spunto dai testi
medievali.Orff scelse di comporre una musica nuova, sebbene nel
manoscritto originale fosse contenuta una traccia musicale per alcuni
dei brani. La prima rappresentazione avvenne l'8 giugno 1937 a
Francoforte sul Meno. La prima esecuzione italiana invece si tenne al
Teatro alla Scala in Milano il 10 ottobre 1942.
Orff si ispirò alle
parole dei clerici vagantes che inneggiano al vino, alla natura, alla
gioia di vivere, ai canti studenteschi e a quelli carnascialeschi,
generati - come ben si può immaginare - dalle abbondanti e gaie
libagioni alcoliche ma che, allo stesso tempo, non distolgono lo sguardo
dai colori più tetri della morte. Il compositore tedesco trasse linfa
creativa anche dalla ricchezza linguistica generata dalla mescolanza del
latino con il tedesco medievale, un latino che sfumava verso la parlata
del volgo, più colorita e ricca. Per le sue caratteristiche può essere
definita anche "cantata scenica" ed ha il sottotitolo Cantiones profanae
cantoribus et choris cantandae, comitantibus instrumentis atque
imaginibus magicis.
La matrice musicale è regolata da melodie ben
squadrate e da ritmi regolari, da cori che cantano all’unisono, e con
le percussioni che sottolineano la “cantata scenica”. Dopo il prologo,
un’iniziale invocazione alla dea Fortuna (O Fortuna), il brano più
famoso dell’intero concerto, si susseguono tre parti: la prima celebra,
nella primavera, l’aspetto terreno della natura, descritto con accenti
di malinconica commozione (Veris laeta facies). Nella seconda (In
taberna), sono protagoniste canzoni goliardiche. La terza sezione è
un’apoteosi dell’amore (Cour d’amours) che culmina in un’invocazione a
Venere per precipitare, senza soluzione di continuità, nella ripresa del
coro iniziale O Fortuna, che conclude ciclicamente il lavoro
sottolineando l’immagine dell’enorme ruota simbolica.
Direttore: Maurizio Preziosi
Maestro del coro di voci bianche: Viviana Apicella
INTERPRETI IN VIA DI DEFINIZIONE
http://www.festivalopera.it/incms/opencms/operafestival/sito-operafestival/Contenuti_operafestival/stagione/2012/visualizza_asset.html?id=14961&pagename=25
Nessun commento:
Posta un commento