CINEMA ASTORIA LERICI
Via N. Gerini, 40 - Lerici
(SP)
Tel. 0187 - 952253
DA VENERDI' 1 A LUNEDI' 4
GIUGNO
Un film
di Gianni
Amelio con Jacques
Gamblin (Jacques Cormery),
Maya Sansa
(Catherine Cormery 1924, 1913), Catherine Sola
(Catherine Cormery 1957),
Denis Podalydès
(Bernard).
Tratto
da romanzo incompiuto di di Albert Camus (Ed. Bompiani)
GIRATO
IN ALGERIA, AD ALGERI, MOSTAGANEM, ORAN E NELLE RISPETTIVE
REGIONI.
VENERDI' 1 GIUGNO..............IL PRIMO
UOMO.......................(Spettacolo unico
ore 21,30)
SABATO 2 GIUGNO..................IL PRIMO
UOMO.......................(Spettacoli ore 17,00 - 19,30 -
21,30)
DOMENICA 3 GIUGNO............IL PRIMO
UOMO.......................(Spettacoli ore 17,00 - 19,00 -
21,00)
LUNEDI' 4 GIUGNO.................IL PRIMO
UOMO.......................(Spettacolo unico ore
21,00)
MARTEDI' 5
GIUGNO..............RIPOSO
MERCOLEDI'
6
GIUGNO........RIPOSO
GIOVEDI'
7
GIUGNO...............RIPOSO
VENERDI' 8 GIUGNO................TO ROME WITH
LOVE...........(Spettacoli unico
ore 21,30)
SABATO 9 GIUGNO...................TO ROME WITH
LOVE............(Spettacoli ore 17,00 - 19,30 -
21,30)
DOMENICA 10 GIUGNO...........TO ROME WITH
LOVE............(Spettacoli ore 17,00 - 19,00 -
21,00)
LUNEDI' 11 GIUGNO.................TO ROME WITH
LOVE...........(Spettacolo unico ore
21,00)
MARTEDI' 12
GIUGNO................RIPOSO
MERCOLEDI' 13
GIUGNO..........RIPOSO
GIOVEDI' 14
GIUGNO.................RIPOSO
Trama Jacques
Cormery, alter-ego di Albert Camus, fa ritorno in Algeria alla fine degli anni
50 e ripercorre parte della propria vita: l'infanzia povera, le amicizie, le
tradizioni, i sogni, dai cui emerge la figura di un uomo ideale: quel 'primo
uomo' che, forse, potrebbe essere in ciascuno di
noi.
Critica "Gianni
Amelio, finalmente e dopo infiniti incidenti di percorso, riesce a presentare al
pubblico italiano (ma non ancora a quello francese, nazionalità coproduttrice)
il suo film dal romanzo incompiuto di Albert Camus 'Il primo uomo', pubblicato
postumo a cura della figlia dello scrittore franco-algerino Catherine. Il film è
il contrario di quello che superficialmente può sembrare. Potrebbe sembrare un
raffinato e distaccato esercizio di ricostruzione storico-letteraria in costume,
diciamo di quelli che sono tanto bravi - quanto algidi - a fare gli inglesi, con
perfette ambientazioni ed eccellenti attori. Ma invece è un'altra cosa, è un
lavoro personalissimo e appassionato. Come sempre sono le cose del regista
calabrese,'autore' assoluto anche quando, ed è capitato più di una volta,
sceglie un testo preesistente o un'ambientazione estranea alla sua esperienza
biografica. Nell'autoritratto di Camus (questo è 'Il primo uomo') Amelio ritrova
pienamente se stesso. L'amore conflittuale per le origini, le due decisive
figure femminili della madre e della nonna, l'istruzione come veicolo di
emancipazione, l'assenza paterna."
(Paolo D'Agostini, 'La Repubblica', 20 aprile
2012)
"(...)
'Il primo uomo' è un film di notevole e algida purezza, aderente alle
inquadrature fino al minimo dettaglio, denso di sentimenti forti che, proprio a
causa dell'intrinseco rigore, non sconfinano mai in sentimentalismo. Amelio
sfaccetta continuamente i piani emotivi e politici valorizzando l'importanza
della memoria collettiva, ma rendendola inscindibile da quella individuale e
dialettica." (Valerio Caprara, 'Il Mattino', 20 aprile
2012)
"Sarà
a causa delle imminenti elezioni che l'uscita parigina di 'Il primo uomo', film
francese (produzione inclusa) di Gianni Amelio, è stata rimandata a ottobre?
Mette ancora paura ai cugini d'oltralpe una pellicola che ha sullo sfondo
l'Algeria in lotta per l'indipendenza (e viene in mente il boicottaggio subito
da 'La battaglia di Algeri' di Pontecorvo)? Oppure il problema è la figura di
Albert Camus (1913-'60), intellettuale tuttora discusso da destra e da sinistra
per le sue posizioni non allineate? Ma lasciamo da parte la dietrologia, e
passiamo ad Amelio che, compenetrandosi con finezza nella poetica del romanzo
postumo (e incompiuto) dello scrittore pied noir, ha realizzato la sua opera più
matura. (...) Un'ambientazione che conferisce ulteriore spessore a un film di
profonda suggestione per la naturalezza con cui Amelio (coadiuvato da un
felicissimo cast), riesce a tradurre in immagini, in movimento, in sguardi, in
scene di sole e di vento - ovvero in puro distillato di cinema - un universo
intimo fatto di sentimenti, pensieri e parole."(Alessandra
Levantesi Kezich, 'La Stampa', 20 aprile
2012)
PROSSIMAMENTE: PROGRAMMAZIONE:
TO ROME WITH LOVE di Woody
Allen (da Venerdì 8 a Lunedì 11 )
TUTTI I NOSTRI DESIDERI di Philippe Lioret (da
Venerdì 15 a Lunedì 18 )
7 DAYS IN HAVANA di Benicio Del Toro, Pablo Trapero, Julio
Medem, Elia Suleiman, Gaspar Noé, Juan Carlos Tabìo, Laurent Cantet
(Prossimamente)
C'ERA UNA VOLTA IN ANATOLIA di Nuri Bilge Ceylan
(Prossimamente)
LA GUERRA E' DICHIARATA di Valérie Donzelli
(Prossimamente)
MOLTO FORTE, INCREDIBILMENTE VICINO di Stephen
Daldry