Forse non tutti ancora sanno che la Moving Dance nasce ufficialmente nell' anno 2000, quale sintesi dell’ esperienze elaborate negli anni da Marcella Gambino ed è un metodo-forma di danza che si rivolge veramente a tutti anche ai disabili. Questa danza si sviluppa attraverso un dialogo fisico che ricerca e persegue il coinvolgimento di tutti i sensi, si basa sulla fiducia, il rispetto, la fluidità e l’ equilibrio reciproco, migliorando così la capacità di relazione, la percezione sensoriale e la possibilità di viversi come una unità psicofisica. Marcella Gambino e Zahydeè Barreto Sanchez consentiranno ai disabili (sia psichici che fisici) l'opportunità di andare oltre i limiti entro i quali sono abituati a rimanere e nello stesso tempo permetteranno di fare nuove e diverse esperienze delle loro "abilità" e "disabilità".
La Moving Dance si può praticare in piedi, sdraiati, sulle carrozzine o in qualsiasi altro modo, a piacere. Ogni essere umano che soffra di una profonda divisione interiore, o che abbia impedimenti fisici, non si sente unito a se stesso ma percepisce il suo isolamento e vive, quasi sempre, in uno stato di tensione. Nella danza l'uomo si trova totalmente impegnato, si conosce interiormente ed esteriormente, così le persone con problemi sia fisici che psichici, con il ritmo, la danza, il rapporto col corpo, possono, esprimendo ciò che sentono e sono, trovare uno strumento in più di contatto con se stessi e con gli altri, un mezzo di comunicazione e quindi anche un mezzo di apprendimento e di socializzazione sentendosi in questa attività più uniti a se stessi. Partendo da questo presupposto, la Moving-dance non procede secondo la logica dell'intervento terapeutico sul paziente da parte di un qualsiasi "operatore", ma fa affidamento soprattutto su quel nucleo profondo della persona che certamente esiste e opera, anche se in modo a volte inafferrabile, in ogni essere vivente. Si tratta di risvegliare e attivare una energia vitale comunque latente, partendo ovviamente dal potenziale del soggetto, dal suo particolare volere e saper fare.
I corsi si terranno al Centro Dialma Ruggiero in via Monteverdi 117- La Spezia
PER I DIVERSAMENTE ABILI: Il GIOVEDI dalle 10 alle 12 e il VENERDI dalle 14.30 alle 16
PER TUTTI GLI ALTRI: lunedi sera dalle ore 20 alle 22
Per info chiamare al 346/3619001 - www.popolareofficinadelladanza.it
La Moving Dance si può praticare in piedi, sdraiati, sulle carrozzine o in qualsiasi altro modo, a piacere. Ogni essere umano che soffra di una profonda divisione interiore, o che abbia impedimenti fisici, non si sente unito a se stesso ma percepisce il suo isolamento e vive, quasi sempre, in uno stato di tensione. Nella danza l'uomo si trova totalmente impegnato, si conosce interiormente ed esteriormente, così le persone con problemi sia fisici che psichici, con il ritmo, la danza, il rapporto col corpo, possono, esprimendo ciò che sentono e sono, trovare uno strumento in più di contatto con se stessi e con gli altri, un mezzo di comunicazione e quindi anche un mezzo di apprendimento e di socializzazione sentendosi in questa attività più uniti a se stessi. Partendo da questo presupposto, la Moving-dance non procede secondo la logica dell'intervento terapeutico sul paziente da parte di un qualsiasi "operatore", ma fa affidamento soprattutto su quel nucleo profondo della persona che certamente esiste e opera, anche se in modo a volte inafferrabile, in ogni essere vivente. Si tratta di risvegliare e attivare una energia vitale comunque latente, partendo ovviamente dal potenziale del soggetto, dal suo particolare volere e saper fare.
I corsi si terranno al Centro Dialma Ruggiero in via Monteverdi 117- La Spezia
PER I DIVERSAMENTE ABILI: Il GIOVEDI dalle 10 alle 12 e il VENERDI dalle 14.30 alle 16
PER TUTTI GLI ALTRI: lunedi sera dalle ore 20 alle 22
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